“Dietro la Liguria dei cartelloni pubblicitari, dietro la Riviera dei grandi alberghi, delle case da gioco, del turismo internazionale, si estende, dimenticata e sconosciuta, la Liguria dei contadini.”
(Italo Calvino)
L’uscita didattica delle classi prime della scuola secondaria di Turbigo, quasi fosse organizzata dallo stesso Calvino, ha sin dalle prime fasi organizzative voluto mettere al centro la scoperta di una regione tanto famosa quanto poco conosciuta in molti aspetti naturalistici e storici.
Far scoprire ai ragazzi qualcosa che vada oltre ai lidi, alle spiagge e al rumore, qualcosa che faccia (ri)scoprire un passato e un presente da conservare.
In un giorno di soleggiata primavera, dopo che l’azzurro del mar Ligure si era aperto su di noi, ci siamo recati alla nostra prima tappa: il centro medievale di Finalborgo, la parte più interna della rinomata Final Ligure. Qui abbiamo potuto scoprire le origini medievali del centro, perdendoci tra i tortuosi vicoli e respirando un clima d’altri tempi.
Nel pomeriggio abbiamo virato verso l’aspetto più naturalistico della gita: la scoperta delle Grotte della Bàsura (“strega”), una delle meraviglie di queste terre. Prima di affrontarle come dei provetti giovani esploratori c’è stato il tempo di una tappa al Museo Etnografico locale, un vero e proprio tuffo nel passato agricolo di queste terre.
Le grotte hanno davvero colpito tutti con la loro silenziosa e potente maestosità. Qui abbiamo potuto scoprire il fenomeno del carsismo, le tracce di uomini di oltre 14.400 anni fa e degli orsi delle caverne.
Ragazzi davvero entusiasti, docenti anche!
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